Navigando online ti sarai reso conto che ci sono diversi tipi di contenuti. Alcuni affrontano nello specifico un argomento, sviscerandolo dall’inizio alla fine mentre altri si limitano solo a trattarne un aspetto.
Prestando attenzione a queste dinamiche riuscirai ad intercettare il tuo pubblico e, ugualmente importante, a definire la struttura corretta del tuo sito web o blog.
Pillar VS Cornerstone nel Piano Editoriale
Chi si occupa di “strategia dei contenuti”, non lascia mai al caso la scelta degli articoli da postare. Andando a definire la loro stesura e pubblicazione online grazie ad uno strumento molto importante chiamato “piano editoriale”.
Scrivere un piano editoriale non è mai semplice. Bisogna trovare gli argomenti corretti e bilanciare tra di loro tanti elementi: dai contenuti che si vogliono trattare alla ricerca delle parole chiave che, ricordiamo, vanno scelte anche in base al loro volume di ricerca. Ottimizzare tutto questo, in armonia con lo spirito del nostro blog, richiede qualche accorgimento. Per questo motivo, da ora in avanti, quando vai a scrivere i tuoi articoli devi iniziare con il chiederti: “Che tipo di contenuto creare? Pillar o Cornerstone”?
Qual è la differenza tra Pillar e Cornerstone?
Non tutti gli articoli che andrai ad inserire nel tuo sito sono uguali! Abbiamo accennato alla creazione di un piano editoriale ed al lavoro che sta dietro le quinte. Ma perché si parla di pillar-page e cornerstone-content?
Soffermiamoci qualche istante sul significato della parola “cornerstone”, ovvero “pietra angolare”. Con questo termine andiamo ad indicare gli articoli che reggono la struttura del nostro sito. Quelli che non possono esser tralasciati quasi come fossero delle colonne portanti di un edificio. Una delle caratteristiche dei CornerStone è quella di trattare argomenti basic e non avere una data di scadenza.
I pillar invece ci aiutano intercettando esattamente “l’intento di ricerca” dell’utente, interessato solo ad un aspetto, o punto di vista specifico, di un determinato argomento. Al fine della loro classificazione, in genere, i contenuti più o meno brevi, con focus su un tema specifico, tendono ad esser pillar (mentre decisamente più corposi, se consideriamo che si agganciano tramite link ad altri post, sono quelli appartenenti alla categoria dei Cornerstone).
Visivamente immagina una piramide dove l’apice è rappresentato dalle nostre “pietre miliari”, i corner-content e, da questi, si sviluppano poi – tramite link interni al sito – tutti gli altri argomenti e post specialistici su un aspetto dell’argomento cardine.
Cannibalizzazione delle parole chiave? Cos’è?
Investire nella creazione di contenuti di qualità che siano in parte pillar e in parte cornerstone può portare numerosi vantaggi alla tua attività. Quando però il blog è in crescita uno degli inconvenienti a cui si è esposti è la “cannibalizzazione delle parole chiave”. Cosa accade?
È un fenomeno che si verifica per via degli argomenti trattati quando post che si “somigliano” tra loro entrano in competizione. Questo scatena confusione sia per gli utenti che seguono i nostri aggiornamenti che per i bot dei motori di ricerca – come Google. Dopo aver scansito le nostre pagine, i crawler, dovranno comunque stabilire quali, tra tutti gli articoli dati in pasto, destinare alla SERP e, nonostante le nostre aspettative, non tutti verranno presi in considerazione (soprattutto se si somigliano molto). Buona prassi è stare attenti alle parole chiave, variandone la distribuzione nei vari post.
Contrariamente a quanto potresti pensare, i contenuti duplicati, o troppo simili, non migliorano il benessere dei blog e, allo stesso tempo, l’idea di inserire troppe keywords – o le stesse – su più pagine non fa altro che peggiorarne le prestazioni. Quando assumi un professionista – Copywriter o blogger che sia – si parla spesso del numero di “Focus Key” per articolo, non richiedere troppe parole chiave (ricorda quanto appena detto).
Se utilizzi WordPress, avrai notato che come CMS presta molta attenzione ai contenuti. In più installandoci su plugin come Yoast, nelle sue ultime versioni per WP, durante la creazione di un articolo potrai gestire i pillar e corner tramite una schermata simile a questa:
Conclusioni
Presta attenzione ai contenuti che andrai ad inserire all’interno del tuo blog. Per non avere problemi crea una buona struttura URL a monte dei tuoi progetti, avvalendoti di un “piano editoriale”, utile a darti l’idea dei post in modo globale. E’ fondamentale che i tuoi articoli siano suddivisi in pillar e cornerstone content e, nonostante alcuni post possano sembrare simili, usa delle keywords distintive per ognuno di essi.
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