Dal lontano 1997 ai nostri giorni il blog, contrazione di “web log”, ha sempre raccolto tra le sue pagine i nostri pensieri. Inizialmente visto come una sorta di “diario on-line” oggi ha assunto un ruolo essenziale anche nelle aziende.
Se raccontare attraverso il blog le nostre esperienze personali “day by day” a molti appare semplice non si può dire lo stesso se siamo un brand, vediamo perché.


blog cos'è

 

Che taglio dare al blog?

I blog possono essere: personali oppure a carattere aziendale. Nel primo caso tutto ruota attorno alle nostre giornate, le esperienze di vita, i viaggi o qualsiasi argomento “di prima mano” che riesca a conquistare un suo pubblico, cioè quel tipo di utenti sempre pronti a leggere e condividere i nostri post. Quando il blog è rappresentativo di una attività lavorativa invece le cose cambiano. Ci aspettiamo inevitabilmente dei risultati “dai contenuti” come, ad esempio, incrementare le vendite.
Molti “blogger” (questo il nome di chi si dedica assiduamente alla scrittura dei post sui blog) hanno monetizzato i loro contenuti grazie a questa loro passione per la scrittura sul web: turismo, ricette, moda, tecnologia sono solo alcuni dei temi più trend di cui parlare.
Se devi scegliere di cosa tratterà il prossimo post, all’interno del blog aziendale o personale, fai attenzione a: “intercettare l’argomento giusto”, “il target adatto” e soprattutto al messaggio, chiediti sempre “cosa voglio trasmettere ai miei lettori?”.

 

Come trovare gli argomenti di cui parlare?

Focalizzata la direzione da intraprendere dobbiamo iniziare a scrivere i contenuti e, per farlo, occorre stilare un piano editoriale. Molti credono che avere un elenco di titoli, e le date in cui pubblicarli, sia sufficiente. Non è cosi, quello è il calendario editoriale ed è utile per fare sempre il punto della situazione, soprattutto se stai condividendo i tuoi contenuti sui social. Vediamo ora la parte pratica: come si crea davvero il piano editoriale?

Il piano editoriale

Puoi procedere in diversi modi per stilare un piano editoriale, ecco qualche suggerimento per trovare l’ispirazione:

    • Analizzando le persone, le loro problematiche e comportamenti cosi da creare delle “personas”, ovvero dei gruppi di utenti che hanno tutti qualcosa in comune. Questo è utile anche per capire chi sono davvero i tuoi clienti;
    • Lasciandoti ispirare dai contenuti dei tuoi competitor: cerca di individuare, tra tutti i loro articoli, quelli dove pensi di avere qualcosa da dire. Fai tuo un argomento e offrendo un punto di vista personale. Vedrai che sarà utile a chi ti segue online per conoscerti;
    • Analizzando i trend di ricerca con strumenti come Google Trends (se devi individuare gli argomenti più cercati o confrontare dei termini per capire quale è più usato ecc…è un valido aiuto, provalo ora);
    • Se invece sei indeciso sulle parole utilizzate dal tuo target durante la ricerca di qualcosa che, magari, tu cerchi diversamente su Google, usa Answer the public. Ti darà degli ottimi spunti, ai quale forse non avresti pensato, sulle query più usate online;

google trends immagini esempio sul confronto di 2 terminiun esempio tra due termini cercati su google, tra “post” e “articolo” è più cercato “post” e puoi saperlo grazie a google trends.

 

Creare le personas non è affatto semplice, soprattutto se sei all’inizio e non sai che fare. Un articolo utile sulle personas, soprattutto se sei una azienda, è: 3 step per definire le marketing personas.

Come scrivere un articolo per il blog e posizionarlo al meglio?

Supponiamo hai trovato gli argomenti ideali per il tuo blog. La pagina bianca dell’editor di testo fa sempre paura ma se ti concentri riesci a buttare giù il tuo primo post! Cosa devi sapere a riguardo? Per posizionarti bene sui motori di ricerca bisogna rispettare alcuni fattori che rientrano nel “SEO Copywriting”, a seguire qualche dritta.

  • scegli delle parole chiave nel rispetto della semantica dell’utente (ovvero cerca di capire se, ciò che tu chiami in un modo, è cercato dai tuoi lettori con gli stessi termini nelle ricerche online. Google stesso ti da una mano a volte suggerendoti query simili, affini al tuo intento di ricerca. Le trovi spesso a fine pagina, nella serp, o mentre stai digitando una parola chiave da cercare);
  • le chiavi che hai usato nel post devono esser presenti in buona densità nell’articolo senza risultare spammose o artificiali – devi scrivere per le persone non per i bot;
  • usa dei titoli che facciano capire di cosa parli, soprattutto se sono articoli tecnici.

Per altri consigli sul posizionamento per i motori di ricerca dai uno sguardo alla mia guida SEO per principianti.

 

Perché senti parlare di Storytelling?

Un modo efficace di trasmettere i tuoi valori (o quelli del tuo marchio) è far emozionare le masse tramite “il racconto di una storia”, e questo è quello che viene messo in campo con lo “storytelling”. Se questa tecnica ha reso virali tanti video e contenuti sul web, perché non farla nostra?
Altra caratteristica blog (e di internet in generale) è l’apertura ad un linguaggio semplice. Aperto a mostrare “il dietro le quinte” e dove viene sottolineato che, dietro ogni prodotto, c’è il lavoro di un personale attento.

Adesso che sei consapevole di come viene utilizzato un blog capisci anche che è uno strumento importante per il coinvolgimento del tuo pubblico. Utile per instaurare un rapporto di fiducia con i lettori: i tuoi follower.

 


Per diventare una rockstar nella comunicazione ti consiglio di leggere Rock’n’blog di R. Scandellari.

 

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