In questi giorni alcuni servizi di hosting hanno avuto delle criticità probabilmente a causa dei numerosi attacchi di cui si è parlato nell’ultimo periodo. Diversi siti web sono rimasti per qualche ora irraggiungibili. L’obiettivo di questo articolo è prendere spunto da questa vicenda per far prendere coscienza del disservizio all’utente e capire come fronteggiarlo.
Cos’è un disservizio?
Prendiamo per un attimo come riferimento le app come telegram o whatsapp. Ti è mai capitato di avere problemi con i software di messaggistica istantanea? Utilizzando sempre un servizio/app ci accorgiamo che “qualcosa non va” rispetto al solito da diversi segnali: i nostri messaggi risultato non consegnati/non riusciamo a riceverne di nuovi, ci sono dei rallentamenti o addirittura la linea dell’app è assente… Qualcosa di simile accade anche quando spostiamo l’attenzione ai siti internet.
Prima di allarmarci però è bene prendere info da chi è a conoscenza della reale situazione: il nostro gestore dei servizi hosting. La modalità con cui ci si “attiva” per capire se i programmi di messaggistica istantanea non funzionano, ancora una volta, ci viene in aiuto.
Gli step che un normale utente compie in una situazione di disservizio di un’app non risultano poi cosi diversi da quelli che dovremmo effettuare perciò vediamoli:
- capire se il problema è sul proprio smartphone/rete internet
- cercare informazioni sui motori di ricerca: al fine di stabilire se il nostro si tratta di un caso isolato o se, come spesso avviene per i disservizi, è un problema comune ad altri utenti
- aspettare qualche post sull’argomento ed i commenti di chi ha il tuo stesso problema su quell’app/hosting
- correre ai ripari: installare altre applicazioni o utilizzare altre modalità di comunicazione.
Nel mio caso è bastato recarmi nel sito web del gestore che offre lo spazio hosting al portale andato off-line e una volta effettuato il login ho verificato lo stato della rete. Altri gestori invece preferiscono l’utilizzo di canali appositi come: blog o social come twitter; che per la sua natura è molto utilizzato in questi casi.
Il campanello d’allarme
Il sitoweb in questione risultava inattivo. La prima cosa che ho controllato è stato il rinnovo del servizio che risultava acquistato per tutto l’anno. La scritta di errore che appariva provando ad accedere al sito, a fine URL, era la seguente:
cgi-sys/suspendedpage.cgi
Mentre nel corpo della pagina era presente un ulteriore scritta di alert account sospeso.
Ovviamente anche l’accesso a ftp e webmail erano offline. Il servizio si è ripristinato nel giro di un’ora; per chiarezza ho aperto un ticket per avere ulteriori delucidazioni. Nei giorni successivi ho riscontrato nel collegamento allo stesso sito una schermata nera, che anche qui per fortuna nel giro di 20min è sparita. Il sito e tutti i servizi collegati sono nuovamente funzionanti.
Come gestire una situazione critica se sei un’azienda
Twitter è un’ottimo canale da utilizzare quando ogni altro nostro servizio è offline. Molti credono che sia uno svantaggio comunicare una propria debolezza. Perché mettere tutti al corrente di un eventuale stato critico? Assumersi la responsabilità di dire chiaramente come stanno le cose e promettere il ripristino dei servizi – come nel caso del gestore hosting in esame – è per quanto mi riguarda, sintomo di serietà. Molte grandi aziende di software e hardware adottano infatti questo comportamento attraverso media come twitter.
Quindi se ti accorgi che il tuo sitoweb non si apre più o la mail, ad esso associata, non funziona di punto in bianco, hai strani errori nella home page ecc per prima cosa parlane a chi cura per te tali servizi. Se sei una azienda avrai sicuramente:
- un’agenzia o un freelance di riferimento loro in caso potranno se ritengono opportuno segnarlo al servizio di hosting; aprendo un ticket.
- se non è così controlla i canali del gestore del tuo spazio – ed eventualmente i FAQ – e vedi che non ci sia un intervento di manutenzione o un disservizio segnalato in tale giorno.
Servizi di Cloud Hosting: cosa tenere in considerazione?
La SLA o in italiano Accordo sul Livello del Servizio negli hosting cloud ha una certa rilevanza. Un parametro da considerare è inoltre l’uptime 99.99% è una buona garanzia.