Una figura che diventa sempre più determinante nella crescita di startup e piccole medie imprese è il Growth Hacker! Cosa fa un growth hacker durante una sua giornata tipo? Che tecniche utilizza per farci raggiungere i nostri obiettivi? Per capire bene chi è in realtà il growth hacker partiamo dalle origini…
Indice:
Chi è stato il primo Growth Hacker?
Alcuni esempi di growth hacking prima che venisse chiamato cosi
…la giornata tipo ?
Libri per diventare GH
5 strategie di growth hacking che tutti dovrebbero conoscere
Chi è stato il primo Growth Hacker?
immagine originale tratta da visme blog
Un Marketer ed imprenditore americano di nome Sean Ellis è stato il primo a lanciare il termine GH! Ma cosa ha fatto di tanto importante per far scatenare questo putiferio? Dopo tutto i marketer esistevano già! Tra i primi esempi che vengono generalmente fuori quando si parla di growth hacking non possiamo non elencare il caso Hotmail e Dropbox.
La trovata che portò un incremento della percentuale di utenti di Hotmail è stata la frase “PS: I love you. Get your free e-mail at Hotmail.” che permetteva di registrarsi ed usare il servizio email cliccando sul link.
Trovata simile, che molti hanno utilizzato o ne sono stati i destinatari, è stata messa in atto da Dropbox! Chi possedeva un account e voleva allargare lo spazio a sua disposizione poteva invitare amici e conoscenti a registrarsi in cambio di spazio di archiviazione… geniale! Queste solo alcune delle tecniche di growth hacking utilizzate dai grandi brand…
Come avrai intuito le competenze necessarie per ricoprire il ruolo di GH non sono poche. Dall’unione di esperienze provenienti da diversi settori (psicologia e neuromarketing, web design, programmazione ad esempio) nasce il Growth Hacker. Come accade per molte professioni “nuove” le skill richieste devono essere trasversali. Perché?
Per diverse ragioni tra le più importanti perché quando si lavora con un team, composto da molte figure che ricoprono ruoli diversi l’uno dall’altro, è necessario interfacciarsi correttamente. Per farlo bisogna utilizzare il linguaggio più adatto a farsi comprendere, da ognuno, e capire ogni figura per quella che è la sua mansione.
Ma un growth hacker non è solo bravo a “comunicare”! Deve trovare delle idee, degli “escamotage”, a cui altri non avrebbero mai pensato per raggiungere un determinato obiettivo più velocemente possibile grazie ai canali che Internet offre.
Fare growth hacking significa dunque fare marketing e curare ogni aspetto di quello che viene chiamato in gergo il Funnel di vendita!
Alcuni esempi di Growth Hacking prima che venisse chiamato così
Se non conosci la storia dietro ad aziende del calibro di YouTube o di Quora penserai adesso che il loro successo sia dovuto alle intuizioni di persone intelligenti che hanno avuto fortuna nel proporre, nel momento giusto, i loro prodotti/servizi al mercato globale.
Ma se analizziamo bene “le persone” che sono riuscite a realizzare tutto questo troviamo grandi nomi collegati tra loro da esperienze lavorative che hanno fatto da palestra al loro mindset. Se pensiamo a Quora, ad esempio, teniamo a mente che è stata fondata attorno al 2010 da due ex dipendenti di Facebook…
E la piattaforma di streaming Youtube? A fondarla sono stati due ragazzi che prima lavoravano per PayPal. E ovviamente tutte queste note aziende sfruttarono delle trovate originali per lanciare i loro servizi e crescere nel minor tempo possibile.
Vedere all’opera e magari poi ingaggiare per se dei GH ha dato dei frutti a questi noti brand! Delle trovate come una semplice stringa di testo in una mail inviata ad un amico – caso hotmail – e badge gratuiti da esibire nei propri blog – se prendiamo esempio dalle tattiche di facebook – hanno fatto scalare rapidamente le classifiche e raggiungere la notorietà a quelle che prima erano piccole imprese.
Se vuoi saperne di più sulle storie di successo di queste ed altre aziende ti consiglio l’articolo di Roberto Serra – da leggere per trovare la giusta ispirazione 😉
…la giornata tipo?
Se ti stai chiedendo come è strutturata la giornata di chi lavora come growth hacker c’è l’intervista a Raffaele Gaito: la trovi su Workengo
Il Growth Hacker non è un mago, chiariamo questa cosa. È una persona che in azienda gestisce il processo di Growth Hacking, tutto qua. Quindi la sua giornata lavorativa dipende molto dal team e dal tipo di azienda. Passa da attività di analisi dei dati ad attività di brainstorming creativo, dall’intervistare i clienti a fare test di usabilità, e così via. Non esiste una giornata tipo…
Letture consigliate?
Se sei un aspirante “hacker della crescita” potresti trovare interessanti i seguenti libri:
Letture consigliate (ita): Growth hacker. Mindset e strumenti per far crescere il tuo business – di R. Gaito
Letture consigliate (en): Growth Hacker Marketing: A Primer on the Future… – di R. Holiday