Siamo arrivati alla fine di questa mini guida introduttiva alla SEO e come ultimo argomento vedremo cos’è e come funziona il link building. I collegamenti ipertestuali o link permettono, agli utenti ed ai bot, di passare da un sito all’altro e di collegare i post – o altri contenuti -. Oltre allo spostamento fisico, da un sito/post all’altro, avevamo accennato al passaggio di rank e alla “link juice” dei siti nella 2 parte di “introduzione alla seo”.

Sempre a tal proposito avevamo chiarito l’importanza di utilizzare il “rel=nofollow” per non far disperdere il potenziale acquisito o più semplicemente, se abbiamo troppi link, per non farli sembrare artificiali o spammosi agli occhi dei bot.

Link Building: il tuo alleato

Costruire dei collegamenti all’interno dei nostri post è semplice ma quando si parla di tematiche come link building e scambio link con altri siti è tutto più difficile soprattutto all’inizio. Prima di capire che tecniche utilizzare partiamo dalla definizione di “anchor text“: la descrizione/frase/parola che accompagna il link.

ancora esempio guida seo 2017

L’ancora o archor text è un indicatore importante che descrive, prima ancora di effettuare un click, che tipo di pagina/argomento ci aspetta dopo aver cliccato – cioè seguendo quel collegamento. I motori di ricerca capiscono, in base all’ancora utilizzata nei link, di cosa il nostro sito tratta e per quali parole va a concorrere con gli altri.

I siti web, come avrai intuito guardando tool come MOZ e Majestic, hanno assegnati dei valori: una Domain Authority e una Page Authority . Questi servono a darci una stima di come i motori di ricerca percepiscono il sito.
In base poi alla bontà dei link che puntano al nostro sito vengono inoltre assegnati altri due valori: Citation Flow e Trust Flow. Il Citation Flow guarda la quantità di link / citazioni mentre la Trust misura la fiducia, ovvero la qualità del sito stesso; sempre secondo al tool che stai utilizzando.

 

Tecniche di link building: 7 step facili da cui iniziare

  1. Creare contenuti linkabili o facilmente condivisibili sui social e in altri blog
  2. Recensioni o testimonianze
  3. Linkare altri autori può esser un buon metodo per farsi linkare a propria volta
  4. Spiare i competitor per capire che strategia usano per il loro sito
  5. Infografiche, video e contenuti speciali fatti di tuo pugno
  6. Suggerire i propri post in sostituzione di link corrotti
  7. Contattare l’admin di una pagina/blog e proporre un tuo articolo

 

Spiare i competitor

I passaggi sopra elencati sono abbastanza intuitivi. Ti starai magari chiedendo come spiare i link in entrata dei tuoi competitor: punto 4. In realtà, a tal fine, sono sempre utili i tool come Moz, Majestic; oppure utilizzando le suite seo viste fin ora come SEMrush.
Utilizzando MOZ, ad esempio, ti basterà inserire l’URL del sito che vuoi spiare e, negli “inbound links”, troverai la lista dei siti indirizzati a quello che hai preso in esame.

 

Grazie per esser arrivato fino in fondo nella lettura di questa piccola guida introduttiva alla SEO – questo è tutto!
Alla prossima e Good Luck! ^^

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