Esperienza utente e SEO: due amici inseparabili
Iniziamo quest’articolo con una domanda: è possibile fare un sito user friendly che sia esteticamente bello ma senza concetti interessanti? Certo! E’ possibile ma non andrà lontano. Lo stesso accade rendendo il post appetibile e “bello” per i motori di ricerca ma non facilmente fruibile agli utenti. Morale della storia è che il sito deve avere il giusto equilibrio.
Una tecnica che ancora, purtroppo, capita spesso di vedere nei footer di diversi siti web è il cosiddetto Keystuffing cioè un’inondazione di parole chiave per farsi notare – ormai negativamente – dai bot dei motori di ricerca.
Come ormai avrai capito far SEO è un test per misurare la tua pazienza.
Se non sei paziente allora meglio optare per un approccio diverso, utilizzando la SEM, che offre risultati nel breve termine – se non ricordi cos’è, ne avevamo parlato anche qui 😉
Procediamo ora chiarendo alcuni concetti che troverai spesso in giro per il web: User Interface (UI) e User Experience (UX).
Iniziamo dall’UX e diciamo subito che è legata ad “aspetti tecnici”: “come fare concretamente qualcosa?” – ad esempio che tecnologia utilizzare per lo sviluppo di un sito web oppure dove inserire i contenuti affinchè vengano correttamente visualizzati nei dispositivi mobili – ; tutta una serie di accortezze che rendono piacevole e agevole l’uso del sito all’utente. La UI invece è quella parte di UX che riguarda l’interfaccia utente.
E’ importante la UX ai fini SEO?
Una domanda banale, se sei stato attento; abbiamo già introdotto l’articolo dicendo che ovviamente è importante ma perchè? I trend della SEO cambiano velocemente e quest’evoluzione è legata ai nuovi algoritmi messi in campo per ottimizzare i motori di ricerca. Durante la carrellata di info su come funzionano i motori di ricerca abbiamo visto che ci sono delle penalizzazioni e delle best practice o linee guida da seguire. Big G tiene molto all’esperienza utente e puoi analizzare il tuo sito sotto questo punto di vista sfruttando questo semplice tool:
In genere le parti da migliorare vertono su:
- attivazione della compressione gzip
- utilizzo di immagini ottimizzate
- tempi di risposta dal server
- ecc
Lanciando da qui una scansione del sito inserendone l’url otterremo i risultati per mobile e desktop. Non pensare che debbano necessariamente esser simili i risultati che otterrai: dipende molto dalla versione del layout in formato responsive ecc.
Un altro ottimo strumento, analogo a quello appena visto è GTmetrix; te lo consiglio in particolare per verificare “i tempi” del tuo sito.
Ci siamo! Siamo quasi al termine di questo brevissimo “mini-corso” sulla SEO. Abbiamo visto tutto quello che può servirti per iniziare la search engine optimization del tuo sito. Il prossimo post sarà dunque l’ultimo e parleremo principalmente di link building.