Guida SEO per principianti: 3 parte

guida seo per principianti parte 3

Parole chiave per la SEO: Come trovarle?

Nell’articolo precedente abbiamo accennato a due strumenti importanti; il primo, Answer the public, ed il secondo: un tool che tutti conosciamo anche solo per sentito dire, Google AdWords. Esistono in realtà molti altri servizi che, offrendo un piano trial di prova e uno pagamento, permettono di monitorare le parole chiave e offrire statistiche dettagliate come ad esempio la All in One SEO Suite di SEMrush e, per rimanere sul made in Italy, SEOZoom.

Preferisco parlarti di strumenti free perchè per iniziare sono i migliori in quanto accessibili a tutti nell’immediato ma, per fare SEO di mestiere, dovrai molto probabilmente utilizzare strumenti come quelli di cui ti ho parlato un istante fa; nota che anche l’autocomplete di google è un ottimo spunto per capire le parole chiave più gettonate, quindi non sottovalutarlo:

 

Abbiamo visto che per trovare le Keyword – parole chiave da inserire – è importante capire l’intento di ricerca, se ricordi qui avevo fatto vari esempi. Prima di inserire su google o in Answerthepublic parole a caso chiediti dunque qual è la finalità di ciò che stai facendo. Inoltre c’è un’altra cosa che devi sapere: le query di ricerca sono moltissime e spesso troverai tantissima “competitività”:

Su google come vedi “parole chiave seo”, per esempio, produce circa 312.000 risultati! Non sono pochi e per questa ragione devi sapere che dovrai imparare a utilizzare correttamente la lunghezza della “keyword” – sentirai parlare di coda lunga e coda corta quando ci si riferisce a questo argomento – e tra breve scopriremo perchè.

Prima cerchiamo qualche spunto su possibili keyword per questa breve guida introduttiva al seo e, ad esempio, potrei prendere spunto dai suggerimenti del tool nominato prima, scrivendo “seo guida”, e premendo invio avrò:

guida-seo-per-principianti 2017

 

Potrei prendere in considerazione questi suggerimenti. Alcune frasi sono articolate e molto lunghe altre più brevi. Come ci orientiamo? Visto che gli esempi sono meglio delle parole in molti casi, ho trovato un’immagine che al tempo mi chiarì le idee – è offerta da Mangools – e spero faccia al caso tuo:

 

Un alto volume di ricerca per “pizza”, che è una parola molto generica, come key trova un Low Engagement; quindi non restare sul generico, cerca di posizionarti con parole che siano medio – lunghe; dal grafico nascono cosi i i nomi di coda lunga e coda corta.

Ora dovresti aver chiaro che:

  • l’intento di ricerca è importante
  • devi avere in mente un target da raggiungere
  • nelle key è meglio evitare parole troppo generiche e dispersive
  • answerthepublic e autocomplete di google stesso possono darti spunti utili

A proposito di spunti per articoli e argomenti: su questi siti potresti aiutarti ad individuare il tuo target di riferimento:

  • Reddit
  • Quora – che da qualche mese è disponibile anche in italiano – qui il mio profilo ad esempio
  • Social network
  • Nei forum relativi al tuo settore…

 

Come inseriamo le parole chiave trovate?

CMS: WordPress e Yoast

Yoast è un bel plugin ma prima di parlarne è doveroso avvertirti che, se vuoi esser un fuori classe, non devi basarti ciecamente solo su quelli che sono gli standard dettati dalle statistiche che vedi in giro sul web.

semafori di yoast si o no?

 

I semafori di Yoast hanno creato scompiglio tra clienti e esperti del settore. Ma non solo, questo plugin vedrai ti offrirà una serie di indicazioni, anche numeriche sui testi ad esempio che sono standard noti; ottenuti da statistiche effettuate al fine di aiutarci.

Sperimenta sempre la soluzione migliore per te in base ai risultati che ottieni. Il seo è flessibile, devi esserlo anche tu! Con questo che voglio dire? Come ha fatto di recente notare Giorgio Taverniti, spesso i plugin sono fuorvianti; non esiste una lunghezza effettivamente utile lato seo, per gli articoli – ma yoast ti darà come riferimento un numero: 300 parole raccomandate.

Nella maggior parte dei casi potrebbero anche andare bene ma ragiona: davvero google tiene presente per ogni articolo il numero delle parole secondo te?
Yoast è ottimo per iniziare ma ricorda di andare oltre gli schemi e non fermarti all’apparenza.

Dopo questa doverosa premessa installa nel tuo CMS la versione di yoast per Wordpress. Una volta attivato, nella “pagine/articoli” avrai una schermata simile a questa in figura. Ora puoi cominciare a sperimentare le tue parole chiave e modificare i contenuti in base a ciò a cui abbiamo fatto riferimento fino a questo punto.

 

guida seo principianti

CODICE PURO

Va fatto un altro appunto. Visualizzando il codice di una pagina web, tra i tag, troveremo quanto inserito sopra con yoast o, se te la senti e conosci il codice HTML, potresti prendere in considerazione di fare qualche prova e inserire nell’head i tag title e meta description come ti mostro qui.html e seo: title e meta description

Il prossimo articolo è il penultimo, e l’argomento cardine sarà l’usabilità quindi UI/UX. Stay tuned!