Cercare qualcosa su internet è relativamente semplice, ma in realtà quante ricerche occorrono davvero per trovare il risultato desiderato? Se ti capita spesso di non trovare subito ciò che cerchi o vuoi sapere qualche “trucco risparmia tempo” questo breve articolo è scritto per te!
Cos’è il search intent?
Quando apriamo un motore di ricerca (Search Engine) ed inseriamo le “parole chiave” che crediamo rispecchino al meglio ciò che desideriamo trovare, si parla di “search intent”. Google e Bing non fanno altro che cercare di tradurre il nostro intento di ricerca in risultati appetibili!
Nel completare la ricerca – fase di search – le parole dell’utente verranno tradotte e rapportate alle categorie di ricerca a cui il SE ha associato tutti i siti presenti sul web. Il risultato sarà un elenco consultabile di siti web attinenti il più possibile al search intent.
Facciamo un esempio:
Apple, che è una parola “generica”, viene individuata come appartenente a più categorie, quindi non possiamo aspettarci un risultato specifico.
Se scrivessimo invece: Apple Iphone 7
i risultati sarebbero molto più specifici e riusciremmo a raggiungere le informazioni che cerchiamo perchè le parole chiave utilizzate sono più dettagliate.
Aeroporti internazionali e motori di ricerca?
Una volta avviata la ricerca, restiamo per poco tempo all’interno del Search Engine (motore di ricerca) prima di spostarci nelle pagine dei risultati che ci fornirà. E’ per questo che possiamo paragonare la pagina iniziale di ricerca dei motori agli enormi aeroporti internazionali; modello hub&spoke. L’Hub è un perno di congiunzione con tutto il resto del mondo o, nel nostro caso, con un enorme elenco di siti web consultabili sui quali atterrare.
Concentriamoci ora sui risultati della SERP: la pagina dove comunemente vediamo i siti elencati da Google o Bing dopo aver dato il via alla ricerca.
Vogliamo risparmiare tempo
Per far capire al motore di ricerca qual è il risultato che ci occorre, possiamo utilizzare dei “trucchi” per non perdere troppo tempo tra i risultati mostrati. Ecco alcuni “operatori di ricerca avanzata” (attenzione a non aggiungere spazi dopo i due punti).
intitle:parola chiave
Consente di cercare all’interno della SERP i titoli che hanno le parole chiave inserite subito dopo i due punti.
parola chiave site:www.sitoweb.it
In questo modo andremo a capire se nel sito web inserito dopo i due punti sono presenti pagine che rispondono alle parole chiave che abbiamo indicato.
sito:.it
Scremiamo i vari siti web ottenendo solo quelli che si presentano con .it (in questo caso).
parola da cercare -risultato indesiderato
Il segno meno, prima di una parola di ricerca, esclude quella parola dai risultati.
parola chiave filetype:estensione_file
Indicare un’estensione specifica indirizza direttamente verso i siti che contengono quella tipologia di file.
related:url
Viene utilizzato per trovare siti simili ad altri siti.
da valore a valore
Esegue conversioni tra unità di misura, valute, metodi di colore ecc.
prezzo minimo..prezzo massimo
L’operatore con i due punti “..” permette di trovare i risultati filtrandoli per intervallo di prezzo indicato.
cinema/voli/meteo parola chiave
In questo caso capita spesso che la “parola chiave” va sostituita con il nome di una città.
Approfondimenti:
Google mette a disposizione delle pagine di ricerca avanzata e info su come cercare sul motore di ricerca. Per quanto riguarda invece le features questo articolo riprende quanto detto precedentemente 😉